Nietzsche: “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

martedì 15 febbraio 2011

Marsili: rischio tsunami per il Sud

"Il più grande vulcano sottomarino d'Europa può disintegrare e provocare uno tsunami che potrebbe inghiottire il Sud Italia «in qualsiasi momento». Il vulcano Marsili, che brucia con magma, ha «pareti fragili» che potrebbero collassare. «Potrebbe accadere domani»".  Steven N. Ward



Anche il sismologo Enzo Boschi sulla questione ha dichiarato che «la caduta rapida di una notevole massa di materiale scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia provocando disastri. Il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un'onda di grande potenza. Gli indizi raccolti ora sono precisi ma non si possono fare previsioni. Il rischio è reale e di difficile valutazione. Quello che serve è un sistema continuo di monitoraggio, per garantire attendibilità».  Enzo Boschi

Con i suoi 70 km in lunghezza e 30 km in larghezza, il Marsili è il più grande vulcanod'Europa ed eventuali smottamenti lungo le sue falde, innescati da movimenti sismici, potrebbero causare un maremoto che si abbatterebbe nel giro di pochi minuti sulla costa campana, a soli 150 chilometri di distanza. 
Tutti i pericoli del Marsili sono reperibili in rete.












Magnitudo    3.7
Data            15-02-2011   ore 00:56
Coordinate   39.59N    14.82E
Profondità    323 km

Il terremoto è poco distante dal Marsili, non ha causato problemi, ma da un pò di tempo quella zona ha cominciato a dare segni di una nuova attività sismicità, come anche nel Nord Europa.

Secondo le indagini di cui dispone Enzo Boschi, presidente Ingv, il Marsili, vulcano sottomarino che dista 150 km dalle coste campane, sarebbe già dovuto esplodere a causa della formazione di una nuova camera di magma. 

Poi sono seguite le smentite e dichiarazioni di altri esperti che dicevano che non c'erra pericolo questo e quell'altro.... per non causare allarmismi, e anche perché non c'è nulla da fare..

L'ultimo a dare un allarme del genere sappiamo essere Giuliani col terremoto dell'Aquila, e sappiamo anche come sia stato trattato, addirittura denunciato e messo a tacere.  Abbastanza per diffidare dalle istituzioni, quando avverrà non ci sarà nessun allarme, poiché non vi è modo di allertare la popolazione in tempi brevi, chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori.












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