Nietzsche: “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

sabato 2 aprile 2011

Fukushima



    La cosa certa di quello che sta succedendo è che non sapremo la verità, il governo deve pur evitare il panico, quindi una certa copertura è ovvia e necessaria, poi bisogna preservare l'economia e vari interessi, per evitare ulteriori danni alla società.
    Ora se usiamo l'immaginazione è probabile che ci avvicineremo alla realtà più che leggendo le news.
Abbiamo un reattore n°4 definito dall'ingegnere che ha seguito i lavori "una bomba ad orologeria", per pura coincidenza quel giorno era spento per manutenzione, tuttavia spegnere un reattore non è come spegnere la lampadina, la temperatura deve essere tenuta costantemente bassa e se salta il sistema di raffreddamento il reattore riprende la propria attività. Lo stesso vale per i depositi dove vengono stoccate le barre di uranio non più utili al processo.  Lo tsunami ha distrutto i sistemi di raffreddamento così che la reazione nucleare è andata fuori controllo, fondendo i noccioli.
Gettare acqua di mare sui reattori è indice di disperazione, il reattore va raffreddato con acqua nel circuito, gettare acqua sopra e come voler raffreddare il motore di un automobile, senza acqua nel circuito, gettando acqua sul cofano. In più l'acqua di mare evaporando lascia il sale che è un isolante termico e rende meno efficaci gli ulteriori getti d'acqua.
A Cernobil la reazione produsse vapore e l'elevata pressione fece saltare il coperchio che si mise di traverso lasciando il nucleo scoperta, cosa, che se in un primo momento si rivelò tragica, alla fine fu utile, poiché si riuscì ad intervenire direttamente sul nucleo gettando materiale inerte e coprire il nucleo.
Inoltre vi erano 180 tonnellate di combustibile, contro le 1780 di Fukushima.
Saltato il sistema di raffreddamento il nucleo fonde, i contenitori non sono saltati poiché le valvole di sicurezza si sono aperte facendo fuoriuscire il vapore, che poi ha fatto saltare l'edificio, che non aveva valvole di sfogo.
Rimasto senza acqua il nucleo fonde e cola, fondendo il contenitore di acciaio in cui è contenuto e tutto quello che trova. Questa eventualità è presa in considerazione, è proprio per questo vi sono gli edifici di contenimento chiusi ermeticamente, poiché se il nucleo dovesse fondere e il magma fuoriuscire, le radiazioni prodotte resterebbero all'intero dell'edificio. Purtroppo tale edificio ad Fukushima è saltato, quindi le radiazioni sono disperse nell'aria.  Allora trova un minimo senso gettare acqua con elicotteri, solo se il magma è fuoriuscito e si trova all'aperto, poiché anche in questo caso resta inefficace a spegnere la reazione, può solo rallentarla un minimo. Tale fusione non è avvenuta dopo giorni e giorni, ma nell'immediato, è questione di minuti, e una volta fuso il contenitore i tubi ecc, non ha neanche senso attivare il sistema di raffreddamento.

 Roberto Mezzanotte, già direttore del Dipartimento delle Scienze nucleari dell'Ispra, azzarda l'ipotesi seguente: "A Fukushima, che si trova a poche decine di metri dal Pacifico, la falda è piuttosto superficiale. È perciò probabile che l'enorme quantità d'acqua usata per raffreddare il reattore 1 vi sia poi penetrata attraverso una qualche via d'uscita, così com'è anche defluita nel mare". Non dovrebbe quindi essere finito il nocciolo stesso nella falda acquifera, o quanto meno non ancora, bensì l'acqua che è entrata in contatto con lui, caricandosi di particelle radioattive.
http://www.repubblica.it/esteri/2011/04/01/news/sindaco_fukushima-14381477/

Quando assisteremo a dei potenti geyser, vorrà dire che il nocciolo e sprofondato fino alle falde acquifere. Geyser ovviamente radioattivi.

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La fissione nucleare produce di solito Plutonio-Cesio137-Iodio131-Stronzio-90, giusto per sapere di cosa moriremo.
Cesio-137 : Resta nell'organismo per circa 70 giorni - circa 44 µg/kg di cesio-137 risultano letali in tre settimane. Variazioni in base al peso. Segue il comportamento del potassio, ossia l'organismo lo riconosce e usa come potassio. 


Lo stronzio 90, viene riconosciuto come calcio, quindi finisce nelle ossa, può provocare gravi danni e il cancro, ed è ovviamente particolarmente pericoloso per i bambini che hanno un forte assorbimento di calcio, che diminuisce con l'età adulta. Vita biologica 29 anni.


Iodio-131, viene assorbito dalla tiroide, ne provoca il malfunzionamento e il cancro, anche questo è più pericoloso per i bambini. A questo scopo si satura la tiroide con iodio non radioattivo per evitarne l'assorbimento.


Plutonio, non penetra la pelle, ma se inalato o ingerito, provoca danni al fegato e allo scheletro, e piccolissime particelle se inalate causano il cancro ai polmoni. Particelle che finite nell'atmosfera vanno in giro per il mondo. 
Lo scienziato  Harry Daghlian morì dopo quattro settimane. Per aver assorbito una dose di  5,1 Sv.


Aggiornamento 26-05/2011


  Da qualche giorno è stata diffusa la notizia che si sarebbero fusi tre reattori su sei, e il tutto dopo pochi giorni dal terremoto. 
 Io più su dicevo che la fusione era avvenuta nell'immediato.



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