Nietzsche: “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

sabato 1 novembre 2014

Putin alla Conferenza Valdai a Sochi

   

    La maggior parte delle persone che conoscono l'inglese si sono perse il discorso che ha fatto , pochi giorni fa e c'è la possibilità che quelli che ne hanno sentito parlare non ne abbiano compreso l'importanza.
I media occidentali hanno fatto del loro meglio per ignorare o per distorcerne il significato.

In questo discorso, Putin ha bruscamente cambiato le regole del gioco. Finora, il gioco della politica
internazionale si giocava in questo modo: i politici facevano delle dichiarazioni pubbliche, per far finta che
esteriormente si mantenesse una piacevole finzione di sovranità nazionale, ma erano solo atti di uno show che non aveva niente a che vedere con la sostanza della politica internazionale; nel frattempo, si impegnavano
in negoziati segreti dietro le quinte: quello che si diceva in quelle sedi, Putin ora l'ha detto in pubblico.
Finora, Putin aveva provato a partecipare a questo gioco, si aspettava solo che la Russia fosse trattatada pari a pari. Ma questa speranza è svanita, e in questa conferenza ha detto chiaramente che il
gioco è finito, violando esplicitamente un tabù occidentalee parlando direttamente al popolo, scavalcando i clan, le élite e i leader politici.

Il blogger russo Chipstone ha riassunto i punti piùsalienti del discorso di Putin:

1. La Russia non giocherà più e non si impegnerà più a parlare di stupidaggini, dietro le
quinte. Ma la Russia è pronta ad avviare conversazioni e accordi seri,se saranno i presupposti per la
sicurezza collettiva e se si baseranno sull' equità, tenendo conto degli interessi di ogni parte.
2. Tutti i sistemi di sicurezza collettiva globale ora sono ridotti in rovina. Non esiste più
nessuna garanzia di sicurezza internazionale e l'entità che li ha distrutti ha un nome: Gli Stati Uniti
d'America.
3. I costruttori del Nuovo Ordine Mondiale hanno fallito, costruendo solo un castello di
sabbia. Che si crei o no un nuovo ordine mondiale di qualsiasi tipo, questa non è una decisione
che ha preso la Russia, ma, se sarà messo in atto, saràdeciso senza la partecipazione della Russia.
4. La Russia privilegia un approccio
cauto per introdurre innovazioni nell'ordine sociale,ma non si oppone allo studio e alla
discussione su queste innovazioni, per verificare se la loro introduzione possa avere una
giustificazione.
5. La Russia non ha nessuna intenzione di andare a smuoverele acque torbide create
dallacontinua espansione dell'"impero del caos americano" e non ha nessun interesse nella
costruzione di un nuovo impero russo(non servirebbe, le sfide della Russiasi giocano tutte
nello sviluppo del suogià vasto territorio). La Russia non è nemmeno più disposta ad
agire da salvatore del mondo, come ha fatto in passato.
6. La Russia non tenterà di riformattare il mondo a sua immagine, ma neppure permetterà a
nessuno di riformattare la Russia a propria immagine. La Russia nonchiuderà le sue porte
al mondo, machiunque cercherà di sbatterle la porta in faccia può star sicuro che si troverà nel
mezzo di un uragano.
7. La Russia non desidera che si diffonda il caos, non vuole la guerra e non ha
intenzione di iniziarne una. Tuttavia, oggi la Russia vede che lo scoppio di una guerra
globale sembri quasi inevitabile, è pronta e continua aprepararsi. La Russia non vuole la guerra, ma
non ha paura della guerra.
8. La Russia non intende assumere un ruolo attivo nel contrastare chi sta
ancora cercando di costruire un Nuovo Ordine Mondiale - almeno fino a quando questi
tentativi non cominceranno ad incidere sui più importanti
interessi russi. LaRussia preferirebbe stare a guardare tutti quelli che contineranno a sbattere la
testa contro i muri e vedere quanto resisteranno. Ma chi proverà a trascinare la
Russia in questo processo, mostrando disprezzo per i suoi interessi, dovrà comprendere il vero
significato del dolore.
9. Nella sua politica estera e, ancor più in quella interna, la Russia sinon farà più riferimento
alle parole delle élite e delle loro stanze segrete, ma conterà sulla volontà del popolo.


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