Nietzsche: “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

domenica 7 dicembre 2014

IL CONGRESSO USA HA DICHIARATO GUERRA ALLA RUSSIA

DI PEPE ESCOBAR
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Non riuscirò a sottolineare abbastanza quanto terrificante - e stupido - sia tutto questo.
E adesso è ufficiale.
La risoluzione n. 758 della Camera dei Rappresentanti è stata approvata ieri segnando un risultato travolgente e bipartisan (411 voti contro appena 10 contrari) presso il Congresso USA.
I particolari della ripartizione della votazione si possono leggere qui.


Questa risoluzione, giunta in tutta fretta fino al voto appena due settimane dopo essere stata presentata, descrive la Russia come una "Nazione Aggreditrice" che ha invaso l'Ucraina e che stava dietro l'abbattimento del MH17.

La risoluzione fa praticamente appello a far guerra alla Russia.

Date un'occhiata davvero attenta al linguaggio adoperato.
Il Presidente degli Stati Uniti, in consultazione con il Congresso USA, deve:
«Condurre una revisione del posizionamento, della prontezza e delle responsabilità delle forze armate degli Stati Uniti nonché delle forze degli altri membri della NATO per determinare se i contributi e le azioni di ciascuno siano sufficienti a soddisfare gli obblighi della difesa collettiva ai sensi dell'articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico e specificare le misure necessarie per porre rimedio a eventuali carenze».
Traduzione: 
Il Congresso USA pretende che l'Impero del Caos usi la dottrina della sicurezza collettiva della NATO ai sensi dell'articolo 5 (un attacco a un paese membro è un attacco a tutti i membri), per portare una guerra alla Russia, sebbene l'Ucraina non sia un membro (ma presto diventerà un grande alleato non-NATO).
La risoluzione passa ora al Senato.

Se diventa legge, la risoluzione consente al Presidente degli Stati Uniti di dichiarare guerra alla Russia aggirando il permesso formale parlamentare del Campidoglio.
L'anatra zoppa non avrebbe le palle. Ma l'Hillarator le avrà.

Pepe Escobar è autore di 'Empire of Chaos: The Roving Eye Collection' (Nimble Books, 2014), 'Globalistan: How the Globalized World is Dissolving into Liquid War' (Nimble Books, 2007), 'Red Zone Blues: a snapshot of Baghdad during the surge' (Nimble Books, 2007) e 'Obama does Globalistan' (Nimble Books, 2009).







OBSERVER: CONSIGLIERE DI PUTIN AVVERTE CHE TAGLIAR FUORI LA RUSSIA DA SWIFT SIGNIFICHEREBBE GUERRA.

...........Ma c’è una nuova minaccia incombente per la quale la Russia sembra finora non avere risposta. Ed è la possibilità di tagliar fuori la Russia dal SWIFT- il sistema elettronico per le transazione bancarie internazionali. La possibilità era già stata prospettata all’inizio di questa estate, e a quel tempo Bruce Johnston, un analista di Morgan, Lewis & Bockius con sede a Londra aveva detto a Business Insider “Questa sarebbe una grave escalation delle sanzioni. La maggior parte dei pagamenti internazionali passano attraverso SWIFT. Bannare le banche e le società russe da SWIFT effettivamente vorrebbe dire tagliar fuori le aziende russe dal resto del mondo”. Una misura così aggressiva come l’esclusione da SWIFT era stata utilizzata nel 2012 contro l’Iran e si è dimostrata essere estremamente efficace nel danneggiare l’economia iraniana.
Ora, un gruppo di senatori americani sta facendo pressioni per l’adozione di questa misura, e la Gran Bretagna e la Polonia hanno espresso parere favorevole. Il resto dei paesi europei non ne sono così sicuri.
Ma per la Russia, si tratta di una linea rossa da non superare.
Ieri, il quotidiano tedesco Handelsblatt ha pubblicato un’intervista che non è ancora uscita in nessun quotidiano di lingua inglese con il capo della seconda più grande banca russa VTB-Bank (settore commercio estero), Andrei Kostin. Mr. Kostin ha dichiarato: “Certamente, c’è un piano B [nel caso che la Russia sia tagliata fuori dal sistema bancario SWIFT], ma il mio parere personale è che questo significherebbe guerra – se venisse introdotto questo tipo di sanzione. L’America e l’Europa l’hanno già fatto contro l’Iran, ma con l’Iran a quel tempo non c’erano relazioni diplomatiche, solo un contenimento militare … Se l’accesso delle banche russe al sistema SWIFT sarà vietato, l’ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca dovrebbe partire il giorno stesso. Le relazioni diplomatiche dovrebbero essere interrotte. Il settore bancario è la parte più vulnerabile dell’economia russa, perché il sistema è basato molto fortemente sul dollaro e sull’euro.”
Gli osservatori esperti della Russia troveranno difficile credere che queste parole riflettano solo l’opinione personale del signor Kostin. Forbes sottolinea che “non solo VTB è controllata dallo Stato, ma il 51enne Kostin è un caro amico del presidente Vladimir Putin, e membro del consiglio di amministrazione di Rosneft, piccolo ma potente rivale di Gazprom.” Secondo l’influente quotidiano russo Vedomosti, il signor Kostin è al 2 ° posto tra tutti i politici russi per la frequenza dei suoi incontri tête-à-tête con Putin.
La Russia sta giocando contro il tempo – a maggio 2015 la Banca Centrale del paese prevede di introdurre un proprio sistema nazionale analogo a SWIFT. Fino ad allora, la Russia vuole che il mondo intero sappia dove si ferma la nuova guerra delle sanzioni economiche e dove comincia la guerra vecchio stile.

http://vocidallestero.it/2014/12/06/observer-consigliere-di-putin-avverte-che-tagliar-fuori-la-russia-da-swift-significherebbe-guerra/





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